La storia del Golden Retriever ha inizio nelle famose Highlands scozzesi durante l’epoca vittoriana, precisamente nel 1865. Il padre di questa razza fu Sir Dudley Marjoribanks, meglio conosciuto come Lord Tweedmouth, un nobile con una sfrenata passione per la caccia e un obbiettivo ben preciso, sviluppare un cane da caccia ideale, particolarmente adatto al recupero della selvaggina in ambienti sia terrestri che acquatici.
Nella sua tenuta di Guisachan, vicino a Glen Affric, Lord Tweedmouth iniziò un attento programma selettivo che avrebbe portato alla nascita di quella che oggi conosciamo come una delle razze canine più amate al mondo. Il Golden Retriever, un cane che combina un’eccellente capacità di recupero con un temperamento gentile, una buona resistenza e una predisposizione naturale al lavoro in acqua.
La selezione
Il primo passo fu l’acquisto di un giovane cane di nome Nous, l’unico cucciolo giallo di una cucciolata di Flat-Coated Retriever neri. Lord Tweedmouth accoppiò Nous con Belle, una Tweed Water Spaniel di colore giallo, una razza oggi estinta ma che all’epoca era nota per le sue eccellenti capacità di nuoto e recupero in acqua.
Questo primo accoppiamento, avvenuto nel 1868, diede origine a una cucciolata di quattro cuccioli che presentavano già le caratteristiche fondamentali del moderno Golden Retriever.
Lord Tweedmouth continuò poi con il suo programma di selezione per diverse generazioni, includendo occasionalmente altre razze come il Bloodhound, l’Irish Setter e ancora il Flat-Coated Retriever per rafforzare determinate caratteristiche.
I dettagliati registri di allevamento di Lord Tweedmouth, conservati dal 1868 al 1890, documentano con estrema precisione questo processo selettivo, smentendo le leggende che attribuivano l’origine della razza all’incrocio con cani russi acquistati da un circo.
Riconoscimento ufficiale
Inizialmente, i Golden Retriever venivano registrati come “Flat-Coated Retriever di colore giallo”.
La prima registrazione ufficiale di un Golden Retriever avvenne in Canada nel 1894, quando Lady Aberdeen, figlia di Lord Tweedmouth, registrò un cane di nome Lady come “Flat-Coated giallo”.
Il vero riconoscimento della razza, arrivò però nel 1903, quando il Kennel Club britannico accettò ufficialmente la registrazione dei “Yellow o Golden Retrievers”. Nel 1911 venne fondato in Inghilterra il primo Golden Retriever Club e nel 1913 fu stabilito il primo standard di razza.
Diffusione
Dopo il riconoscimento ufficiale, la popolarità del Golden Retriever iniziò a crescere costantemente. La diffusione iniziò dapprima in Gran Bretagna, poi in Canada e successivamente negli Stati Uniti d’America, dove il primo esemplare fu registrato dall’American Kennel Club nel 1925 con il nome di Lomberdale Blondin.
In America, il Golden Retriever si affermò non solo come eccellente cane da caccia, ma anche come status symbol delle famiglie americane benestanti. La sua bellezza, intelligenza e temperamento equilibrato lo resero rapidamente una delle razze più popolari negli Stati Uniti.
Evoluzione Moderna
Nel corso del XX secolo, il Golden Retriever si è evoluto da efficiente cane da caccia a versatile cane da compagnia.
- Cane da compagnia
- Cane guida per non vedenti
- Cane da pet therapy
- Cane da soccorso
- Assistente in programmi di supporto emotivo
- Cane antidroga e da ricerca esplosivi
Eredità di Lord Tweedmouth
Lord Tweedmouth ha dato vita a una delle razze canine più amate e conosciute al mondo. Il Golden Retriever è oggi uno dei migliori esempi di equilibrio tra capacità di lavoro e temperamento equilibrato, tra intelligenza e docilità, tra entusiasmo e controllo.
La tenuta di Guisachan, dove tutto ebbe inizio, è diventata un vero e proprio luogo di pellegrinaggio per gli appassionati della razza.
Nel 2018, per celebrare il 150° anniversario della nascita del primo Golden Retriever, più di 360 esemplari si sono riuniti proprio nella tenuta originale di Lord Tweedmouth, stabilendo un record mondiale e rendendo omaggio all’eredità di questo visionario allevatore.